Comincia il simposio di Jackson Hall. Verbali dell’ultimo meeting della Bce in arrivo. Gas oltre i 300 euro per megawattora. E poi i dati macro: nel pomeriggio Pil americano, ma soprattutto quello tedesco, assieme alle aspettative delle aziende (indice Ifo), sempre della Germania, paese che entrerà pure in recessione, ma intanto evita la stagnazione stimata dagli analisti perché in crescita, a sorpresa, per quanto riguarda il prodotto interno lordo: +0,1% su base trimestrale tra aprile e giugno (grafico sotto).

Decisiva la spesa delle famiglie, aumentata dello 0,6% approfittando dell’opportunità di viaggiare dopo l’abolizione di quasi tutte le restrizioni Covid, a dispetto degli aumenti dei prezzi e la crisi energetica. Pil tedesco che torna così al livello pre-crisi del quarto trimestre 2019 e spinge l’euro momentaneamente sopra la parità con il dollaro, per un rialzo dello 0,6%. Una spinta che arriva anche dall’indice Ifo: l’88,5 di agosto (grafico sotto) è inferiore all’88,7 di luglio ma supera e di gran lunga le aspettative (86,8).

Piazza Affari e le altre borse positive, in lieve calo il rendimento dei btp

In questo contesto i mercati si muovono positivi mentre attendono a ora di pranzo i verbali Bce: Piazza Affari sale dello 0,7% a 22.588 punti. Cresce anche Francoforte: +0,9% a 13.341 punti. Rialzo per Parigi, +0,7% a 6.433 punti, movimento simile per Madrid a 8.257 punti. Spread appena sotto i 230 punti base, in lievissimo ribasso il rendimento del btp decennale. +3,6%.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

Settore energetico sugli scudi, occhio a Rai Way

Ancora il settore energetico da seguire nel Ftse Mib, con il prezzo del gas che ha superato i 300 euro per megawattora,frantumando ogni massimo precedente. Tenaris segna +2,3%, Eni +1,8%. Acquisti anche su Leonardo, +1,4% e Generali, +1,3%. Vendite moderate su Recordati e Nexi: -0,4% per entrambi.

Focus su Rai Way, reduce dal rally della vigilia (+2,4%), verso la le nozze con Ei Towers. L’operazione dovrebbe lasciare Rai Way quotata con F2i al 33%, Rai al 30%, Mediaset al 23% e il restante 14% flottante. Prevista inoltre una distribuzione di un dividendo straordinario di 300-400 milioni, per larga parte a Rai.

Non solo Bce: petrolio alla terza seduta di rialzo

Già detto del gas, da seguire anche l’andamento del prezzo del petrolio: il Wti ha superato i 95 dollari al barile (grafico sotto), salendo per la terza sessione consecutiva e ai massimi da tre settimane a questa parte. Prevalgono ancora i timori per un restringimento dell’offerta per la riduzione della produzione su cui l’Arabia Saudita si è detta possibilista per far fronte ai recenti ribassi registrati nell’ultimo trimestre. Questi tagli potrebbero tuttavia coincidere conio ritorno del petrolio iraniano: proprio Teheran potrebbe sostituire il petrolio Russo in Europa, costringendo Mosca a rivolgersi ai paesi asiatici con forti sconti.

Euro di nuovo verso la parità con il dollaro

Come anticipato, il dato sopra le aspettative del Pil tedesco e l’indice Ifo migliore delle aspettative sostengono l’euroche si riporta appena sopra la parità sul dollaro (grafico sotto). Il biglietto verde sta vivendo comunque una piccola fase di storno dopo i massimi sopra i 109 punti nel suo paniere principali. Si attendono i verbali della Bce, in particolare sui passaggi relative alle prospettive dei prossimi rialzi dei tassi, oltre che alla volatilità del cambio della moneta unica.

Da segnalare infine un recupero dei metalli preziosi e industriali, in striscia positiva da tre sedute l‘oro a 1.760 dollari l’oncia (+0,6%), il rame a ridosso dei 3,7 dollari per libbra nonché forte resistenza (grafico sotto), e i platinoidi a partire dal palladio, di nuovo sopra i 2.000 dollari l’oncia e in crescita dell’1,6%.