Consolidano i massimi dalla scorsa primavera le borse europee. Milano scambia con un guadagno dello 0,2% dopo mezz’ora di contrattazioni per poi scivolare attorno alla parità poco dopo, sostenuta da Saipem, +3,6%, grazie ai contratti chiusi per attività di perforazione in alto mare pari a 800 milioni di dollari, tra Medioriente e Africa Occidentale, ma anche a Leonardo, +2,5%, che prosegue il rimbalzo a seguito dell’operazione Rheinmetall-Expal Systems che ha riacceso l’appeal per i titoli della difesa.

Si muove bene anche Stmicroelectronics, +0,7%, che come Leonardo beneficia delle buone notizie provenienti dal settore: Berkshire Hathaway ha rivelato di detenere una partecipazione del valore di circa 4 miliardi di dollari in Tsmc, il colosso taiwanese dei chip per conto terzi, Ifx, società simile a Stm, ha presentato una trimestrale superiore alle aspettative.

Ad appesantire il listino è Nexi, -10% dopo un’ora di scambi, sulla notizia dell’uscita da parte di Intesa Sanpaolo, che ha ceduto 67 milioni di azioni ordinarie di Nexi, pari a circa il 5,1%.

Secondo giorno di collocamento per i nuovi Btp Italia

Ma è tutta l’Europa che si muove incerta: Dax +0,05% a 14.321 punti, Parigi +0,4% a 6.634 punti. Lo spread rimane appena sopra i 200 punti base, con il rendimento del btp che consolida il 4,1% mentre il bund tedesco resta in area 2,1%. Da segnalare la partenza sprint del Btp Italia anti-inflazione, con raccolta di 3,2 miliardi nel primo giorno (l’anno scorso 3,4 miliardi) e oltre 103mila contratti chiusi (88mila nel 2021).


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

Diverso l’atteggiamento degli investitori sui mercati asiatici: le borse della Cina salgono all’indomani dell’incontro delle delegazioni guidate da Xi Jinping e Joe Biden. Spiega Andrea De Gaetano, analista indipendente: “Le dichiarazioni rilasciate dai due leader prima dell’inizio dei lavori a porte chiuse lasciano presagire un miglioramento delle relazioni diplomatiche tra la prima e la seconda superpotenza mondiale. Al G20 di Bali sta prendendo forma un’intesa sulla condanna della guerra, un passo che potrebbe avvicinare l’avvio del negoziato tra Usa e Russia”. Hong Kong è in rialzo del 3%. Shanghai e Shenzen +1,4% e Taiex di Taiwan +2,5%.

Cina, produzione industriale sotto le attese

Interessante come si guardi ancora alle ricadute positive dell’attenuazione dei lockdown, trascurando i dati macroeconomici diffusi stanotte. In Cina la produzione industriale è salita del +5% il mese scorso (grafico sotto), in rallentamento dal +6,3% di settembre: il consensus era +5,3%. Deludente anche il dato sui consumi, scesi inaspettatamente dello 0,5%. Nikkei di Tokyo poco sopra la parità dopo la pubblicazione del dato sul Pil del Giappone: nel terzo trimestre la seconda economia asiatica ha registrato un calo sequenziale del -0,3%, il consensus era +0,3%.

Brainard (Fed): “Il rallentamento della stretta monetaria non è lontano”

Molto positivi i futures di Wall Street, sia Sp500 sia il Nasdaq crescono dello 0,6% dopo che la vicepresidente della Fed Lael Brainard ha detto che il momento del rallentamento del ritmo della stretta monetaria non è lontano, ma c’è ancora del lavoro da fare.

In lieve rialzo l’indice del dollaro, con l’euro a 1,033. Petrolio Wti a 85,4 dollari il barile, in calo dello 1,2% (grafico sotto). Continua De Gaetano: “Il G20 di Bali potrebbe essere l’occasione per un riavvicinamento tra le diplomazie degli Stati Uniti e dell’Arabia Saudita: nel recente passato il paese co-leader dell’Opec + non ha dato molto retta alle richieste di aumento della produzione arrivate dalla Casa Bianca”. Oro a 1.773 dollari l’oncia, in prossimità dei massimi da tre mesi. Bitcoin +2% a 16.700 dollari.