Ai minimi storici la fiducia dei consumatori in Germania e Francia. Due dati negativi che si aggiungono ai livello più basso degli ultimi due anni raggiunto da Wall Street nella seduta di martedì 28 settembre, una debolezza in grado di contagiare Hong Kong (-3,4%) e in generale le borse asiatiche: Tokyo e Shanghai -1,5%, Shenzhen e Seul -2,5%. Al di là del clima di profonda incertezza, incide anche la nota pubblicata negli ultimi giorni dalla Banca Mondiale, secondo cui dopo decenni la Cina crescerà meno di altri paesi asiatici.

Record negativo per Wall Street e per la fiducia dei consumatori

I dati sui consumatori francesi e tedeschi contribuiscono al rosso delle borse europee, che nella seconda metà di settembre hanno smarrito attorno al 10%. Piazza Affari avvia gli scambi con 200 punti di ribasso: -1,9% a 20.541 punti, testando il livello psicologico dei 20.500, al di sotto del quale potrebbero innescarsi ulteriori discese. Francoforte perde l’1,6% e l’indice tedesco ha già infranto il proprio supporto tecnico di riferimento in area 12.400, ma anche quello successivo a quota 12.000 (Dax a 11.932 punti dopo mezz’ora di contrattazioni). Parigi -1,5% a 5.660 punti, Madrid -1,4% a 7.335 punti.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

In netto, preoccupante rialzo è anche il rendimento dei decennali. Il bund tedesco ha raggiunto il 2,3% aggiornando i massimi degli ultimi undici anni. Il btp è in area 4,8%, al top dal 2013. Occhio anche al t-note americano che ha raggiunto il 4% per la prima volta dal 2008 (grafico sotto). Lo spread è a quota 251 punti e pur rimanendo ben sopra la soglia di attenzione non sembra mostrare segnali di estrema instabilità.

Tim, Cdp al lavoro per l’offerta preliminare

A Piazza Affari Tenaris è l’unico titolo positivo con un rialzo dello 0,7%. Occhio però a Tim: secondo Reuters Cdp sta preparando l’offerta preliminare per la rete fissa, mentre va avanti con il progetto di creare un unico operatore a banda larga con Open Fiber. Le elezioni di domenica hanno dato la conferma della netta vittoria di Fratelli d’Italia, che sostiene la creazione di un unico soggetto di rete unificato con Cassa Depositi e Prestiti a capo dell’operazione. “Stiamo lavorando in modo rigoroso con i nostri partner per ultimare il processo di valutazione degli asset in conformità con il memorandum d’intesa stipulato il 29 maggio”, ha comunicato Cdp in una nota. L’offerta potrebbe arrivare nella prima metà di ottobre.

Wall Street sempre più giù, il dollaro non si ferma più

In controtendenza a Wall Street, il dollaro resta l’unico asset in crescita. Il dollar index, paniere di riferimento per il biglietto verde, ha raggiunto quota 114,48 (grafico sotto), aggiornando i massimi da maggio 2002. In sofferenza le altre valute a partire dalla sterlina: -0,4% a 1,06 dopo il crollo a 1,03 dello scorso fine settimana. Aggiorna il proprio record negativo degli ultimi vent’anni anche l’euro, -0,3% a 0,9535. E la forza del dollaro contribuisce a spingere verso il basso il prezzo delle materie prime. Oro -0,6%, argento -1,4% e rame -0,8%.

Gas, il “guasto” di Nord Stream riporta il prezzo sopra i 200 €

Giù anche il petrolio, di nuovo in area 77 dollari al barile, ai livelli più bassi da gennaio. Anche le scorte di greggio americano sono in aumento, in questo modo i timori per la riduzione della produzione dell’Opec passano inosservati, anche in virtù di quanto dichiarato dalla Casa Bianca, che esclude ogni accordo valutario tra le principali economie internazionali per indebolire il dollaro. I prezzi del petrolio sono sulla buona strada per registrare il loro primo calo trimestrale in più di due anni.

Infine il gas europeo, che con un balzo di 10 punti percentuali si riporta ben al di sopra dei 200 euro al megawattora (grafico sotto). Rinnovate le preoccupazioni sull’offerta dalla Russia dopo il guasto annunciato da Mosca sul gasdotto principale che trasferisce il metano in Germania. “Un danno senza precedenti” ha affermato Nord Stream.