Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, complice l’andamento incerto di Wall Street. Spread sotto controllo dopo lo sfondamento al ribasso del Btp sotto il 4% di rendimento. E così il Ftse Mib è sceso dello 0,64%, a Francoforte rosso di mezzo punto percentuale mentre a Parigi il calo è dello 0,27%. Cautela e attenzione sempre rivolta alle banche centrali. Dopo Fed e Bce è toccato alla banca centrale cinese, che ha tagliato il costo del denaro riducendo i due tassi guida usati per stimare consumi e ciclo economico. Non è finita: in settimana si guarderà alla Bank of England e alla Banca centrale svizzera.

Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +154 punti base, con il rendimento del Btp che continua ad accarezzare il supporto del 4%.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

Spread giù, Bper e Unicredit su. Storie di borsa: Stellantis, Pirelli, Mps, Tim

Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari contrastate le banche: Bper +1,45% e Unicredit +1,04% in testa, dopo che l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha annunciato che entro la fine di giugno partirà la seconda tranche da 1 miliardo di euro del programma di riacquisto azioni proprie (ne parliamo qui).

Segno opposto per il comparto auto con Stellantis (-2,29%) e Pirelli (-1,75%), che risente delle incertezze legate alle prescrizioni del governo dopo la pronuncia sul golden power (qui il nostro approfondimento) e le nuove indicazioni di Camfin sui vertici (qui per i dettagli).

Tornando al settore bancario, sempre in prima linea con i tassi d’interesse ancora in crescita, ha chiuso con il segno più Mps, +0,34% dopo le parole dell’Ad Luigi Lovaglio mentre Intesa Sanpaolo è scivolata dello 0,33% e Banco Bpm dello 0,62%. Tra i titoli del risparmio gestito sottotono Finecobank (-2,37%), tra i peggiori di giornata del segmento a maggiore capitalizzazione, con Banca Generali e Banca Mediolanum entrambe in calo dello 0,64% e Azimut dello 0,2%. Deboli i petroliferi con Tenaris -2,42% peggior titolo del Ftse Mib,  Saipem -1,49% ed Eni -1,34%.

Tra le utility, segno opposto per Hera (+0,44%), A2A (+0,24%) e Snam (+0,19%) che tentano  un timido rimbalzo dopo i rossi della vigilia. Bene anche Leonardo (+0,33%) in una giornata positiva per molti titoli dell’aerospazio e difesa europei. A Milano resta sotto i riflettori Tim (+0,57%), all’indomani della riunione del consiglio di amministrazione che ha analizzato le offerte migliorative presentate per Netco. Il board di Tim ieri ha esaminato le nuove offerte non vincolanti messe sul tavolo da Kkr e dal duo Cdp e Macquarie, ma senza arrivare a una decisione. Infatti la societa’ ha fatto sapere che l’esame andra’ avanti ancora e forse qualche indicazione emergera’ al termine della riunione del 22 giugno, quando secondo alcuni giornali tra i quali Il Sole 24 Ore il board potrebbe dare preferenza a Kkr.