L’intervento di Donato Parete nel corso della cerimonia di premiazione della XXV edizione del Premio Parco Majella. In qualità di vicepresidente del riconoscimento dedicato alla letteratura naturalistico-ambientale che si svolge nel borgo abruzzese, Donato Parete è salito sul palco elogiando l’impegno di Antonio Di Marco (presidente del Premio Parco Majella), Marco Presutti e Daniela D’Alimonte (direttori artistici del Premio Parco Majella), dei tanti volontari, di Lapo Pistelli (presidente di giuria del Premio Parco Majella e Direttore Relazioni Internazionali di Eni), del senatore Luciano D’Alfonso (presidente della Commissione Finanze in Parlamento) e dell’onorevole Grazia Francescato (cittadina onoraria di Abbateggio e storica attivista dell’ambientalismo italiano): «Il Premio Parco Majella è una tessera del puzzle di questa nuova Abbateggio – ha sottolineato Donato Parete introdotto dal giornalista Rai, Antimo Amore -. In questi 25 anni l’ho vista cambiare tantissimo Abbateggio. Bisogna continuare su questo percorso. Il borgo non può essere soltanto “la pietra della Majella” che torna a vivere su queste splendide mura, ma deve diventare qualcosa che vada oltre questa meravigliosa giornata del Premio e riempia di contenuti vivi il Borgo di Abbateggio».