Il Premio Parete è ormai giunto alla sua sesta edizione. Dal 2017 il riconoscimento, intitolato al ricordo della figura del Finanziere abruzzese, superstite del campo di sterminio nazista di Dachau, Ermando Parete (1923-2016), viene attribuito a una personalità di rilievo del mondo imprenditoriale, che incarni i valori dell’eccellenza, dell’intraprendenza e della laboriosità con ottimismo

Quest’anno la premiazione si è tenuta lunedì 28 novembre, alle 18.00, nell’aula magna dell’Università Bocconi di Milano. Il Premio Parete 2022 è andato a Guido Barilla, imprenditore e presidente della multinazionale alimentare Barilla per la «capacità innovativa che ha contribuito a sostenere il made in Italy nel mondo”. 

Il vincitore è stato scelto all’unanimità dal Comitato scientifico del Premio Parete e annunciato nel maggio scorso nella Caserma Ermando Parete della Guardia di Finanza di Pescara. Il nome di Barilla succede a quello di altri importanti imprenditori e innovatori come Alberto Bombassei, premiato nel 2021, Giorgio Armani (2020), Giovanni Tamburi (2019), l’ex ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao (2018).

Il vincitore ha ringraziato tutti i presenti e manifestato la sua gratitudine per essere stato selezionato per un riconoscimento così importante, intitolato alla memoria del sottufficiale Parete. «Ermando Parete ha dedicato la sua vita a ricordare quanto sia importante coltivare la memoria e diffondere la conoscenza. Senza memoria, senza conoscere il passato, non ci può essere visione del futuro. Oggi, però, quando pensiamo al futuro, pensiamo alla crisi in corso: climatica, ambientale e sociale. È un tema molto delicato e soprattutto urgente. Questo ce lo hanno insegnato anche i giovani. L’impegno sociale che le nuove generazioni stanno portando avanti sta influendo in modo importante sull’agenda dei governi e delle imprese. Noi in Barilla ci interroghiamo e lavoriamo ogni giorno cercando di fare la nostra parte per risolverlo – ha dichiarato Guido Barilla, presidente del Gruppo Barilla «Oggi, guardando al futuro, un’azienda non dovrebbe solo essere sostenibile. Proviamo a sostituire il termine sostenibile con “rigenerativo”. Dobbiamo cambiare approccio, dobbiamo diventare capaci di restituire di più di quello che prendiamo. Questo passaggio ha delle implicazioni che passano dagli investimenti: bisogna fare in modo che gli investimenti delle imprese vengano progettati per dare vita a un percorso rigenerativo e a un’economia più sostenibile. E per fare questo credo che si debba rendere più intenso il dialogo tra le imprese e i giovani. Insieme a un management moderno come quello che rappresenterete voi potremo ragionare e sviluppare insieme proposte concrete, per le imprese e per la società, che diano vita ad un nuovo percorso. Dobbiamo cambiare marcia che significa passare dal dire al fare: la soluzione per un futuro migliore sarà tanto più virtuosa quanto più riusciremo a costruire questo nuovo percorso insieme».

Al termine della cerimonia di consegna del Premio è stato proclamato Riccardo Moschetta come assegnatario della Borsa di studio Premio Parete 2022Moschetta, allievo della Bocconi, ha frequentato il Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Pescara, si è laureato in Economia e finanza e oggi segue il master in Finanza del prestigioso ateneo milanese.

La Borsa di studio Premio Parete premia, ogni anno, lo studente individuato dall’Università Bocconi per ricevere l’esonero parziale dalla retta universitaria dell’intero biennio del percorso formativo specialistico. Nel 2021 (e 2020 per rinvio Covid) sono stati premiati Federico Nicodemi e Nicola Vaccaro, mentre nel 2018 e 2019 la Borsa di studio è andata a Chiara D’Ignazio, ex allieva del Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Pescara, e a Emmanuele Luca Varrati, ex studente del Liceo scientifico “Enrico Fermi” di Sulmona (L’Aquila).

All’edizione 2022 del Premio Parete hanno preso parte, tra gli altri, Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi; il Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Carrarini; il Comandante Provinciale di Milano,  Generale di Brigata Francesco Mazzotta; il Comandante Regionale Abruzzo, Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso; il Procuratore Generale di Milano Francesca Nanni; il Presidente della Comunità Ebraica di Milano Walker Meghnagi; la Presidente dei Figli della Shoah Daniela Dana Tedeschi; il Segretario Generale della Associazione Italiana Ex Deportati Leo Visco Gilardi; l’ex Viceministro degli Esteri Lapo Pistelli; il Direttore del Carcere di San Vittore e Dirigente del Ministero della Giustizia Giacinto Siciliano.