Sono sempre le banche al centro dell’attenzione a Piazza Affari. In particolare il Montepaschi Siena, che apre positivo, +0,6%, per poi innescare una valanga di acquisti dopo la prima ora di scambi (+6%) nel giorno in cui si fa strada l’idea di posticipare l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Significativa in questo senso la dichiarazione di Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm: “L’aumento di capitale? Tanti auguri” a conferma che la banca senese non è mai stata nei radar dell’istituto milanese, che pure è in guadagno dell’1,3% dopo i forti ribassi dei giorni scorsi.


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E a proposito del comparto bancario, il Tribunale di Genova ha respinto il ricorso cautelare presentato da Malacalza Investimenti, con il quale la holding della famiglia piacentina aveva chiesto di inibire a Bper (+0,5%) l’esercizio del diritto di acquistare le residue azioni di Carige non ancora in possesso dell’istituto emiliano. Si muove anche Unipol (-0,13%), in trattativa per rilevare la rete di poliambulatori specialistici del Centro Medico Santagostino. L’obiettivo è creare un ecosistema di servizi, mettendo insieme una serie di società che li possano fornirli al clienti, tra i punti cardine del nuovo piano industriale di maggio.

Agenda macro, aspettando i dati sul lavoro Usa

Il mercato aspetta i dati sul lavoro degli Stati Uniti nel pomeriggio. Attesi i Non Farm Payrolls e il tasso di disoccupazione per il mese di settembre. Se dovessero deludere potrebbero dare ulteriore sollievo all’azionario, che già ha reagito con un grande rally alla pubblicazione dell’Ism manifatturiero Usa, in forte calo nonostante sia ancora in espansione, ipotizzando un allentamento della politica restrittiva della Fed. In mattinata, l’agenda macro “punisce” ancora una volta la Germania, la cui produzione industriale su base mensile ad agosto è in contrazione dello 0,8% (grafico sotto), al di sotto del -0,5% atteso e del -0,3% di luglio. Negativo anche il dato delle vendite al dettaglio: su base annuale -4,3% ad agosto, peggiore del -2,3% di luglio. Va peggio su base mensile: -1,3% a fronte di un -1,1% stimato dal mercato e un +0,7% del dato precedente.

Piazza Affari debole, titoli di stato sotto pressione

Dopo un’ora di contrattazioni, Piazza Affari scende dello 0,05% a 21.113 punti. Francoforte scende dello 0,3% a 12.434 punti. Parigi in calo dello 0,1% a 5.931 punti mentre Madrid perde lo 0,3% a 7.489 punti. Di nuovo sotto pressione i titoli di stato, a partire dal bund tedesco, che rende il 2,1% mentre il btp ha raggiunto il 4,6%, per uno spread è a 240 punti base. 

Sul Ftse Mib il titolo migliore è Amplifon, +2,8%, seguito da Leonardo, +2,2% e da Tim, +1,5%. Forti vendite su Stmicroelectronics, -2,5%, seguita da Moncler -1,07% e Tenaris, -1,05%. Il comparto bancario fa da traino a tutte le blue chip, eccezion fatta per Finecobank sotto la parità. Da monitorare anche il comparto auto, con le immatricolazioni a settembre aumentate del 5,3% in Italia e del 6,4% di Stellantis, che rimane appena sotto la parità (-0,05%).


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