Aggiornano i minimi delle ultime cinque sedute, le borse europee, per quella che sembra essere la quarta di fila in rosso. Lo spread supera i 250 punti base. Euro ancora debole in scia alle parole di Francois Villeroy de Galhau, membro della Bce e governatore della Banca di Francia: “La Banca centrale europea è al lavoro per abbassare l’inflazione al 2%, e lo farà entro 2 o 3 anni” e torna ad apprezzarsi il dollaro, ai massimi del mese in area 113 sul proprio paniere principale.

Occhio al gas, ai minimi da giugno sotto i 150 euro per megawattora (grafico sotto), dopo il calo del 17% registrato la scorsa settimana. L’offerta di gas naturale da Usa e Qatar resta ampia. I siti di stoccaggio hanno raggiunto i livelli attesi e sono state adottate misure per ridurre i consumi. Tuttavia i leader dell’Ue hanno rinviato ogni decisione sul tetto del prezzo del metano, rinviando l’incontro entro la fine del mese. 

Il rendimento del btp sale al 4,7%

Dopo mezz’ora di scambi Piazza Affari perde lo 0,7% a 20.771 punti. Francoforte scende dello 0,2% a 12.249 punti anche se attorno alle 10 recupera verso la parità, Parigi è l’indice peggiore: -0,8% a 5.819 punti mentre Madrid cede lo 0,7% a 7.393 punti. Come anticipato, da monitorare è lo spread, che supera i 250 punti base: il btp decennale rende il 4,7% ai massimi delle ultime otto sedute, mentre il bund tedesco è in lieve calo del 2,1%. 

Il titolo migliore in apertura è Banca Generali che guadagna l’1,2% dopo gli oltre quattro punti in perdita tra giovedì e venerdì scorso. Invariata Atlantia nel giorno dell’inizio dell’opa volontaria sulla totalità di azioni promossa da Schema Alfa. Sempre grande volatilità su Mps, +1,4%: l’amministratore delegato Luigi Lovaglio ha davanti a sé una manciata di giorni per definire l’accordo di garanzia che darebbe il via libera all’aumento di capitale da 2,5 miliardi da far partire il prossimo 17 ottobre.

Forti vendite su Moncler, -3,1%, che in quattro sedute ha cancellato i guadagni di martedì scorso (+8%), ma anche su Tim, -2,8%, e Saipem, -2,5%. C’è anche Pirelli in calo dopo l’annuncio delle dimissioni con effetto immediato del presidente Ning Gaoning. Il ceo Marco Tronchetti Provera proporrà al cda la nomina di Li Fanrong, nuovo presidente di Sinochem.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

Gas? Ora la tempesta perfetta è sul petrolio

Guardando alle materie prime, già detto del gas, il petrolio si è assestato sui 92 dollari al barile. Incide inevitabilmente quello che è la “tempesta perfetta”, tra indebolimento della domanda, condizioni monetarie restrittive, taglio della produzione dell’Opec+ e dollaro forte. In forte calo anche oro (-1%) e argento (-1,8%), sotto pressione come tutti i metalli preziosi e industriali dopo i dati solidi sull’occupazione americana, che hanno cementato le aspettative di nuovi rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve (John Williams della Fed di New York ha fissato il 4,5% come punto di arrivo dei tassi).

Occhio infine al rame, unico metallo a trovare il rimbalzo, seppur debole: +0,4% (grafico sotto). Il Cile, principale produttore, ha chiuso definitivamente alcune miniere nel nord del paese a seguito di una gigantesca voragine creatasi a luglio. L’autorità di regolamentazione ambientale  ha presentato accuse contro l’attività della società canadese Lundin Mining Corp (venerdì -5%) , che possiede l’80% della proprietà. Il restante 20% è detenuto dalle giapponesi Sumitomo Metal Mining e Sumitomo Corp.