Prese di profitto. Cina meno performante delle aspettative. Timori per nuovi rialzi dei tassi dopo Bank of Canada e Royal Bank of Australia e in generale per la tenuta dell’economia globale. Poi però ecco il colpo di coda di Piazza Affari, nel finale. L’indice milanese chiude sopra la parità dopo esser scesa anche di oltre un punto percentuale, per una seduta sostanzialmente fiacca ma capace comunque di galleggiare per tutto il pomeriggio a ridosso dei 27.100 punti, ormai soglia psicologica oltre che resistenza ciclica.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

 

Wall Street non aiuta più di tanto. E infatti al giro di boa gli indici principali sono negativi eccezion fatta per il Dow Jones (+0,2%), con Sp500 giù dello 0,2% e Nasdaq in rosso del -1,13%. E a proposito di tecnologici, a Bruxelles è in corso una trattativa sull’ipotesi di vietare agli stati membri dell’Unione di affidarsi a società che possono mettere a rischio la sicurezza delle reti di telecomunicazione, tra cui Huawei. 

La cautela degli investitori è dovuta anche al fatto che se per la prima volta da oltre un anno la Fed non alzerà i tassi la prossima settimana secondo il 90% degli economisti interpellati, c’è una significativa minoranza che si aspetta comunque un’altra stretta, a breve, entro fine anno. Inoltre Isabel Schnabel, membro tedesco della Bce anch’essa chiamata al meeting giovedì 15 giugno, ha detto che raggiungere il picco dell’inflazione di fondo non sarebbe sufficiente per dichiarare vittoria.

Piazza Affari, rally per Stm e Saipem. Btp Valore ancora scatenato

La prudenza dunque prevale e Milano ringrazia St e Saipem, i migliori a Piazza Affari,assieme a Madrid unica positiva (grazie ai conti sopra le attese di Inditex, che ha Zara tra i suoi marchi). Chiude risalendo del +0,07% il Ftse Mib a 27.056 punti. Scende del -0,2% Francoforte, a 15.961 punti mentre Parigi segna -0,09% a 7.203 punti. Spread sopra i 170 punti base ancora ben lontano dalla soglia di attenzione ma in fase di rialzo, con il Btp decennale che si posizione appena sotto il 4,3% come rendimento (il Bund tedesco supera il 2,4%) nel giorno in cui la domanda per il Btp Valore continua a correre: 4,217 miliardi di euro di sottoscrizioni, per un totale, nelle prime tre sedute dedicate al retail, di 14,844 miliardi di euro di richiesta. Venerdì 9 giugno dovrebbe concludersi la sottoscrizione salvo chiusura anticipata.


Grf Saipem
Si diceva di Saipem: +3,5% grazie al rialzo del greggio (+2%) ma anche di Stmicroelectronics, +3,1% dopo aver lanciato una joint venture in Cina da 3,4 miliardi di dollari con Sanan Optoelectronics sui dispositivi al carburo di silicio. Come per la vigilia deboli i bancari ma fa eccezione ancora una volta Mps, che aggiunge un +1,2% dopo il +5% della sessione precedente: l’istituto senese prosegue in solitaria il suo rally sull’onda delle voci di un terzo polo del credito (guarda il nostro carosello su Instagram, qui). In fondo alle blue chip, Finecobank (-3,1%) nonostante i dati positivi sulla raccolta di maggio, Leonardo (-2,1%) e Pirelli (-1%), ancora in attesa delle possibili mosse del governo sul golden power (ve ne parliamo qui).