Nella serata del 15 luglio 2023, nel borgo di Abbateggio (Pescara), si è svolta la premiazione della ventiseiesima edizione del Premio Parco Majella, il riconoscimento dedicato alla letteratura naturalistico-ambientale. Dopo l’incontro con tutti i finalisti delle tre sezioni è iniziata la cerimonia che ha visto la partecipazione delle massime autorità civili e militari abruzzesi. Sul palco con Antonio Di Marco, ideatore e presidente del Premio, i componenti della direzione artistica, Daniela D’Alimonte e Marco Presutti, il presidente della giuria, rappresentato quest’anno da Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, e i giurati Simone Gambacorta, giornalista e scrittore, i docenti universitari Andrea Gialloreto ed Enzo Fimiani, la scrittrice Marina Ciancetta, i docenti Alfredo Mazzoni e Nella Martino e il docente, scrittore e ricercatore Claudio Amicantonio. A intervenire anche Donato Parete, editore, vicepresidente del Premio Parco Majella e co-fondatore del Premio Parete: «Abbateggio è un borgo che rappresenta le mie origini. Se c’è una bellezza di Abbateggio è la sua autenticità, vissuta da una comunità vera di abbateggiani. Tra i progetti in cantiere c’è l’idea di mantenere proprio qui un ricordo permanente di mio padre, il finanziere Ermando Parete (superstite del campo di sterminio nazista di Dachau e testimone della Memoria), e di cosa sono stati i campi di sterminio, attraverso un museo che sia un museo della Memoria delle deportazioni. Adesso dovremo proseguire in questo percorso».