Nel giorno in cui Borsa Italiana ha disposto l’ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan delle azioni Ferretti, multinazionale italiana già quotata a Hong Kong e attiva nel settore della cantieristica navale (azioni negoziate dal 27 giugno a 3 euro ad azione e una capitalizzazione di circa 1 miliardo di euro) tutti gli indici europei si mostrano deboli. Piazza Affari non fa eccezione, con Saipem maglia nera.

Sono sempre le banche centrali a determinare il malumore degli investimenti e le vendite, ultima la stretta monetaria della Bank of England ma non è stata da meno la Banca nazionale svizzera, mentre Janet Yellen, ex presidente della Fed e oggi segretaria del Tesoro, ha dichiarato che “quest’anno ci saranno probabilmente altre fusioni bancarie a causa dell’aumento dei tassi d’interesse e della recente crisi bancaria, che sta rendendo più costoso affidarsi solo ai depositi”.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

Solo Zurigo positivo, Saipem pesante

Inoltre i dati macroeconomici danno probabile un trimestre stagnante se non negativo per l’Eurozona, vedi il comparto manifatturiero sceso a 44,8 (sopra 50 punti è crescita, sotto è contrazione). Anche per questo le borse chiudono negative e per Milano sono quattro sedute su cinque in cui questa settimana la seduta si è conclusa in rosso: Piazza Affari -0,7% a 27.210 punti, Francoforte -0,9% a 15.830 punti mentre Parigi chiude a -0,5%, per 7.163 punti. Solo Zurigo (+0,3%) ha viaggiato in controtendenza mentre Londra e Amsterdam hanno mostrato flessioni intorno al mezzo punto percentuale.

Chiusura su livelli invariati per lo spread in un contesto di forte contrazione dei rendimenti sulla curva euro. I dati economici di oggi, come anticipato, hanno alimentato le attese per una recessione più rapida e forte del previsto nella zona Euro, con un conseguente rallentamento del ritmo dei rialzi dei tassi da parte della Bce. A fine seduta il differenziale tra il Btp e il pari scadenza tedesco si è attestato a 163 punti base, lo stesso livello del closing di ieri. Calo più netto per il rendimento del decennale italiano, che ha terminato gli scambi a 3,99% dal 4,11% del closing precedente.

A Piazza Affari cresce Ferrari, +0,89%, seguito da Recordati, +0,82% e Inwit +0,77%. In forte calo Saipem, -4,4% e in generale gli energetici (Eni -0,7%) che soffrono le montagne russe del prezzo del petrolio, di nuovo appena sopra area 68 dollari al barile. Giù Prysmian e in generale le banche con Mps -2,5%, mentre Stm è in perdita del -2,4%.

Bitcoin oltre 32.000 dollari?

Il catalizzatore di BlackRock, uno dei maggiori gestori patrimoniali al mondo, ha depositato un fondo negoziato in borsa  (Etf) sul Bitcoin,  secondo alcuni analisti potrebbe essere quello che finalmente spingerà la criptovaluta oltre la resistenza in atto. Al giro di boa di Wall Street, in rosso, Bitcoin segna 31.140 punti, con un rialzo superiore al 4%.