Partenza in sordina per le borse europee in questo inizio di terza settimana di febbraio. Milano è la piazza migliore in apertura: +0,2% sopra i 27.320 punti a consolidare i valori mostrati nelle ultime due sedute. Francoforte sale dello 0,1%a 15.325 punti. Prudenza in avvio anche per Parigi, poco sotto il +0,2%, anche se già nei primi minuti di scambi registra una piccola accelerazione che la porta sopra i 7.154 punti.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

I mercati arrivano dalla peggior settimana di Wall Street in quasi due mesi dopo i dati sopra le aspettative riguardanti le nuove buste paga negli Usa. E quella che inizia oggi è un’ottava di dati economici cruciali, a partire dall’inflazione americana per il mese di gennaio.

Spread a 178 punti base, in lieve calo, con il rendimento dei Btp in crescita del 4,2%, così come anche quello del Bund,molto vicino al +2,4% sui massimi dell’anno.

Piazza Affari, migliori e peggiori: Iveco, Tenaris e Cnh sugli scudi

Tenaris e Cnh industrial sono i titoli migliori in apertura: per entrambi +0,2%. Il primo è sui massimi del mese, il secondo è reduce dal -7% registrato il 2 febbraio scorso e da diverse sedute sta cercando di risalire, seppur con fatica. Nel primo quarto d’ora di cambi però è di nuovo Iveco a prendersi la maglia rosa, +2,8% e oltre i 9 euro ad azione, sostenuto dall’ottima trimestrale e dall’outlook 2023.

Da seguire Saipem, -0,5% in avvio, che ha sottoscritto due nuove linee di credito per un ammontare complessivo pari a 860 milioni di euro con un pool di primari istituti di credito nazionali e internazionali. L’operazione serve per “rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria e la liquidità”.

Sempre in primo piano Tim, invariato a inizio seduta, con il ministero dell’Economia pronto a investire fino a 2 miliardi di euro per acquistare il 20% della società della rete e mantenere un ruolo di indirizzo dopo l’eventuale quotazione della Netco.  Tra le banche focus su Unicredit (-0,6%) dopo le dimissioni del consigliere indipendente Jayne Anne Gadhia dal Cda.

Piazza Affari, storie di borsa: Osai e General Finance

Fuori dal Ftse Mib, da segnalare Osai Automation System, sulla parità, società attiva nella produzione di macchine per l’automazione e il testing su semiconduttori, su cui Eiffel Investment Group ha superato la soglia di rilevanza pari al 5% del capitale sociale, diventando così il secondo azionista dopo la presidente di Osai Mirella Ferrero, che ha il 51,18%. Il mercato ha in mano il 43,34%.

Buoni i conti del 2022 per General Finance, intermediario finanziario specializzato nel factoring alle Pmi distressed, che ha chiuso l’anno con un utile netto pari a 10,9 milioni di euro, in significativo aumento (+15% su basi stated e +28% su basi adjusted) rispetto al 2021 e un patrimonio netto a 56,8 milioni di euro. La società registra una forte crescita anche nell’ambito del core business: turnover a 2.009 milioni di euro (+43%) e 1.674 milioni di euro di erogato (+50%).

Timori geopolitici e sulle mosse della Fed

La prudenza delle borse è dettata dall’attesa nei confronti del dato dell’inflazione negli Stati Uniti, in uscita martedì, ancora tra i primi market mover in assoluto, e quindi anche dalle future mosse della Federal Reserve, su cui i timori per ulteriori rialzi dei tassi si sono manifestati di nuovo venerdì scorso dopo il “coro” di alcuni funzionari della Fed sull’impegno ancora vivo a ridurre l’inflazione, smentendo così le aspettative che questo ciclo di inasprimento si concluda presto.

Inoltre, non aiuta la tensione a livello geopolitico, dopo che il Pentagono ha abbattuto un quarto oggetto non identificato in otto giorni sopra Stati Uniti e Canada.

I mercati asiatici hanno chiuso la seduta contrastati: da segnalare Tokyo, -0,9% in vista dell’annuncio previsto sempre per martedì del candidato di governo che succederà a Haruhiko Kuroda alla guida della Bank of Japan, il cui mandato scade l’8 aprile. A sorpresa, il nuovo governatore della BoJ sarà Kazuo Ueda, che ha già dichiarato di voler proseguire con una politica monetaria accomodante. Shanghai si è mossa con guadagni attorno all0 0,8%, Shenzhen +1,1%, piatta Hong Kong (+0,04%).

Piazza Affari guarda a Bruxelles

Ma il focus degli investitori nella giornata odierna concentrato sulla riunione dei ministri delle Finanze dei paesi dell’Eurozona. Sarà presente anche il presidente della BCE Christine Lagarde e il consigliere Fabio Panetta. Bruxelles fornirà in tarda mattinata una fotografia aggiornata sulla situazione economica europea, aspettando le stime del Pil dell’ultimo trimestre 2022. Un dato di importanza fondamentale perché darà indicazioni sulla recessione, stando alle prime previsioni evitato per il rotto della cuffia (Pil zona Euro +0,1%).

La giornata è estremamente scarica dal punto di vista dei dati macroeconomici, in attesa del dato dell’inflazione negli Stati Uniti, vero e proprio market mover, in uscita nella giornata di martedì. Da segnalare solo l’inflazione in Svizzera, che nel mese di gennaio registra una crescita pari a +3,3%, oltre le aspettative e ai massimi da settembre.

Materie prime: petrolio e gas

Come detto, i timori per nuovi rialzi, seppur lievi, della Fed sono nuovamente attuali e ne risente anche il prezzo del petrolio. Che consolida i massimi di venerdì, poco sotto i 79 dollari al barile, ma con un calo dell’1,1% (grafico sotto). Le mosse della Federal Reserve compensano il piano della Russia di ridurre la produzione di 500.000 barili al giorno a partire da marzo, come ritorsione alle sanzioni occidentali. Anche l’Arabia Saudita ha alzato i prezzi per gli acquirenti asiatici sulla base di una solida prospettiva di domanda.

Sul fronte del gas europeo il prezzo è di 53 euro per megawattora e rimane sui minimi da settembre 2021. E’ previsto l’aumento delle temperature in Europa a partire dalla prossima settimana, dove la stagione invernale sta per volgere al termine. Gli stoccaggi sono pieni per circa il 69%, sempre ben al di sopra della media decennale del 54% per questo periodo dell’anno. Inoltre,  forti flussi di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti continueranno, grazie anche alla riapertura di Freeport, il secondo esportatore di Gol degli Usa e uno dei principali fornitori dell’Europa, chiuso dal giugno 2022.

Mercato valutario

Criptovalute: la Sec mette gli occhi su Paxos Trust Co.

Occhio infine anche al bitcoin, a 21.800 dollari in lieve rialzo (+0,2%), dopo la notizia pubblicata domenica dal Wall Street Journal dell’intenzione della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti di citare in giudizio la società di criptovalute Paxos Trust Co, che emette la stablecoin Binance USD, per la presunta vendita di titoli non registrati.