Il passo indietro del premier britannico Liz Truss riguardo la politica fiscale espansiva annunciata nei giorni scorsi. L’economia americana che rallenta regalando la speranza ai mercati di una Fed meno falco. I mercati europei in rally. Ed Mps che vola a Piazza Affari, perché le condizioni svelate da Bruxelles poste al Tesoro per restare ancora nel capitale di Siena pubblicate ieri sono ancora in linea con il piano del ceo Luigi Lovaglio e quelle già sottoscritte dallo Stato.

Il titolo del Monte dei Paschi è il migliore del comparto bancario, già di per sé brillante con Finecobank maglia rosa tra le blue chip (+3,7%). La volatilità molto è forte: nella prima ora di contrattazione Mps è arrivato a guadagnare fino al 4,6%, per poi attestarsi attorno al punto percentuale dopo due ore di scambi. La Commissione Ue ha pubblicato ieri un documento che contiene la revisione degli impegni presentati da Roma e approvati da Bruxelles previsti a fronte della proroga del termine concessa allo Stato Italiano a rimanere nel capitale di banca.


Grf Banca Mps by Borsa Italiana

Mps, quali sono i paletti della Commissione  Ue

Lo dice anche la banca stessa in una nota: “Gli obiettivi presentati nella decisione avallano pertanto le linee guida del piano, la cui implementazione è in corso e in linea con le tempistiche previste”. Tra i paletti Ue, divieto di fare acquisizioni e distribuire dividendi. Stretta sugli stipendi, con la retribuzione dei manager che non possono superare più di dieci volte la media dei dipendenti. Stop alle cedole, tagli a sportelli e personale (1.258 nel 2024, Lovaglio ne stima anche meno: 1.218 a fine piano, mentre ci sono già 4mila richieste di prepensionamento sul tavolo). Previsto anche un alleggerimento degli asset, con cessione di immobili per circa 100 milioni e partecipazioni per un totale di 80-90 milioni di euro.

Nell’ipotesi in cui Mps venisse venduta dallo Stato a un altro soggetto, gran parte degli impegni industriali sottoscritti rimarrebbero in vigore. In caso di fusione con un’altra banca, l’istituto dovrebbe ridurre le filiali e vendere fino a 500 milioni di crediti in leasing. Si guarda a lunedì 17 come nuova possibile data di partenza per l’aumento di capitale da 2,5 miliardi, mentre il 13 ottobre dovrebbe arrivar el’ok al prospetto da parte della Consob. Il Tesoro metterà 1,6 miliardi, un terzo dei restanti 900 milioni dovrebbero arrivare da Axa e Anima.

Borse Ue in rally, ancora vendite sul dollaro

Come detto, le piazze europee si muovono toniche: Piazza Affari e Parigi guadagnano il 2,2%, per Francoforte +2,3% mentre Madrid sale del +2,7%. Spread in forte discesa attorno ai 227 punti base, con tutti i rendimenti in caduta libera: btp 4,2%, bund 1,8%, t-note decennale Usa 3,5%. I titoli migliori del Ftse Mib sono Moncler, Stm e Prysmian, tutti con guadagni superiori al 5%.

Continua l’alleggerimento delle posizioni sul dollaro, in area 111,2 nel dollar index, ai minimi delle ultime sette sedute. Euro Dollaro risale dello 0,4% a 0,9870, si è ripresa anche la sterlina dopo il passo indietro, come già anticipato, di Liz Truss riguardo il piano di espansione fiscale che prevedeva un netto taglio delle tasse alle fasce di reddito più alte: la valuta inglese ora vale 1,14 nel cambio con il biglietto verde.

Conto alla rovescia quasi in dirittura d’arrivo per il petrolio: domani l’Opec+ annuncerà il forte taglio della produzione per riportare il prezzo a ridosso dei 100 dollari al barile, una mossa che potrebbe creare nuove tensioni tra i produttori ed esportatori di greggio e paesi consumatori. Dopo due ore di scambi in Europa il Wti sale dello 0,8% a 84 $. 

Gas europeo ancora giù: siamo ora a 160 euro per megawattora, su valori minimi da oltre dieci settimane, aspettando novità sul price gap dal fronte dell’Unione Europea.