Riparte Saipem. Frena Leonardo. Rimbalza Prysmian. Occhi su Tim, dopo le dimissioni dall’incarico di Frank Cadoret, rappresentante di Vivendi nel board. Piazza Affari si muove ancora positiva in apertura, linea con il resto delle piazze europee, che scommettono su un rialzo dei tassi delle banche centrali meno aggressivo rispetto ai mesi scorsi, dopo la ricomposizione della situazione in Polonia: la caduta sul territorio di missili è stata definita uno “sfortunato incidente” dal presidente polacco. Nel corso della seconda ora di scambi tuttavia aumenta il nervosismo sui mercati, che scivolano sotto la parità.

Piazza Affari sotto la resistenza dei 24.800

Si attende intanto il dato dell’inflazione dell’Eurozona. In Italia è il più alto del vecchio continente, dopo Olanda e Russia. Non solo. L’11,8% di ottobre è il massimo degli ultimi 38 anni mentre l’inflazione core del 5,6% è nuovo record storico.

Milano sale dello 0,2% a 24.581 punti. Ancora inviolata la resistenza a quota 24.800, soglia psicologica nonché livello top dal mese di maggio scorso. Francoforte guadagna lo 0,6% a 14.326 punti mentre Parigi si muove attorno alla parità, +0,06% a 6.611 punti. Lo spread è ancora appena sotto i 200 punti, con il btp italiano ancora sotto il 4% di rendimento (3,93%), anche il bund è sceso sotto il 2% ai minimi del mese.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

Saipem maglia rosa, prese di beneficio su Leonardo

Saipem, +3,2% e maglia rosa nella prima ora di contrattazioni, approfitta della revisione al rialzo del giudizio “Buy” da parte di Berenberg. Prese di beneficio su Leonardo dopo il rally degli ultimi giorni. Positiva anche Tim, nonostante, come detto, le dimissioni di Cadoret e la dichiarazione di Labriola, secondo cui la separazione della rete va avanti ma anche che per tutto il 2023 Tim sarà ancora un’azienda unica. Da segnalare Stellantis, che guadagna lo 0,7%, dopo avere annunciato l’acquisizione di aiMotive.

A livello macroeconomico l’Acea ha comunicato le nuove immatricolazioni di autovetture in Ue: +12% a ottobre, segnando il terzo mese consecutivo di crescita. Tra le migliori performer l’Italia, con un +14,6%, e la Germania, +16,8%.

Forex, per gli investitori Bce meno aggressiva

Sul forex continua la debolezza del dollaro, che rimane incagliato in area 106 sul proprio indice di riferimento. L’euro si è attestato intorno a 1,04 nel cambio con il biglietto verde, vicino a livelli che non si vedevano da inizio luglio. Gli investitori, come anticipato, hanno sostanzialmente digerito le prospettive di politica monetaria. Anche in virtù del fatto chela Bce potrebbe rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi il mese prossimo: è probabile un aumento dei tassi di 50 punti base invece di un altro aumento di 75 punti base, a causa dei rischi di recessione. Gli investitori scommettono anche che una variazione di mezzo punto del tasso di deposito al 2% si avvicinerà al livello neutro.

Gas, il clima mite spinge nuovamente in basso il prezzo

I prezzi del gas naturale in Europa sono scesi per il secondo giorno, con i futures olandesi del primo mese sul gas naturale in calo di oltre l’8% a meno di 105 euro per megawattora, sempre sulle previsioni di clima più mite e minore domanda di riscaldamento. Il fronte non stagionale più caldo in Europa ha creato una maggiore salvaguardia per l’utilizzo del gas naturale in stoccaggio per i mesi più freddi a venire, mentre gli Stati membri dell’Ue continuano le discussioni per limitare i picchi dei prezzi del gas in vista di una riunione dei ministri dell’energia la prossima settimana. Tuttavia, i prezzi del gas in Europa rimangono più di tre volte superiori alla media degli ultimi cinque anni a causa della minore offerta.