Fonte dealflower.it
L’incertezza politica in Francia frena in avvio il mercato europeo che vorrebbe mettersi alle spalle una delle settimane più complicate dell’anno. Il vecchio continente ha ceduto oltre il 3%. Wall Street, oggi chiusa per festività, ha fatto anche peggio, con il Nasdaq giù del 4,8%, mai così in basso da settembre 2020, l’S&P500 giù del 5,8% e il Dow Jones per la prima volta in 12 mesi sotto i 30.000 punti. Ci si domanda quale possa essere il punto di rimbalzo del bear market americano, e soprattutto quale sarà la reazione delle borse ai provvedimenti, in alcuni casi storici, adottati dalle banche centrali, che settimana scorsa hanno annunciato un rialzo dei tassi più o meno diffuso (Fed, Bank of England e Banca Nazionale Svizzera: la Bce lo farà a luglio).
Obbligazioni: Francia ingovernabile, al via la collocazione dei Btp Italia
E a proposito di banche centrali, Christine Lagarde e Philip Lane, del consiglio direttivo dell’Eurotower, parleranno alle 15 e alle 2030: il tema ovviamente è lo scudo anti spread. Da monitorare i rendimenti dei titoli di stato, non solo quelli del nostro paese in ottica Btp Italia, oggi il Tesoro offre il nuovo titolo indicizzato all’inflazione italiana con scadenza giugno 2030 con cedola minima reale garantita all’1,6%, ma anche quelli della Francia, dove Emmanuel Macron ha perso la maggioranza al secondo turno delle elezioni, mentre le forze estremiste crescono esponenzialmente al punto che il paese è diventato politicamente ingovernabile, creando incertezza sul fronte delle obbligazioni transalpine. La coalizione di sinistra Nupes, guidata da Jean-Luc Mélenchon, diventa ora la principale forza di opposizione mentre la destra di Marine Le Pen conquista quasi 90 seggi.
Indici europei deboli. Gas, Eni firma con il Qatar
Dopo mezz’ora di contrattazioni senza verve, Piazza Affari registra guadagni frazionali, +0,04% a 21.805 punti, consolidando i minimi delle ultime due sedute. Francoforte aspetta il report mensile della Bundesbank e sale dello 0,2% a 13.118 punti. Parigi è il primo tra gli indici europei a scendere appena sotto lo zero, 5.882 punti. Infine Madrid, il più vivace, che guadagna lo 0,36% a 8.137 punti.
Sul Ftse Mib da monitorare Eni, dopo aver chiuso un importante accordo con il Qatar per quanto riguarda le forniture del gas, mentre Gazprom ha fatto sapere di proseguire con le forniture ridotte al 50%. Il titolo del cane a 6 zampe guadagna lo 0,6% in controtendenza con il resto del comparto energetico, che si muove in territorio negativo (Saipem -4,3%, forti vendite anche sulle utility). Maglia verde è Intesa Sanpaolo che cresce del 2,3%, seguito da Moncler, +1,8%, e Unicredit, +1,5%.